Ascella Pezzata, Molte Parole, Tempesta di Grandine, Ba-da-bum sono solo alcuni dei compagni d’avventura del giovane indiano Coda di Castoro, protagonista del nuovo libro dello scrittore e sceneggiatore sangavinese Daniele Mocci, illustrato da Luca Usai, fumettista originario di Guspini.
Edito da Mondadori, Coda di Castoro offre ai piccoli lettori ottimi spunti di riflessione su tematiche che riguardano la società intera: il rispetto della natura, l’importanza del gruppo, dell’amicizia, del saper lavorare in squadra, la possibilità per ciascuno di trasformare le proprie debolezze in punti di forza. Una storia pensata per i piccoli, innervata da una piacevole ironia a partire dalla scelta dei nomi e dei toponimi, ma consigliata anche agli adulti.
GLI AUTORI
Daniele Mocci, scrittore e sceneggiatore, è nato a San Gavino Monreale, in Sardegna. A sette anni si è innamorato dei fumetti ed è stato accolto nella tribù delle Nuvole di Carta con il nome di Penna a Sfera, ma quando ha cominciato a scrivere al computer, il suo nome è diventato Tastiera Selvaggia. Ha pubblicato fumetti in Francia e in Italia per diversi editori. Nel 2019 è uscito il suo romanzo L’ultimo giorno di primavera (Condaghes). Per saperne di più: http://danielemocci.blogspot.com/
Luca Usai, fumettista e illustratore, è nato a Guspini, in Sardegna. Appassionato da sempre di fumetto umoristico e di animazione, è entrato nella tribù delle Chine Vaganti con il nome di Mano che Disegna. Nel 2006 si è trasferito nella lontana Milano per frequentare l’Accademia Disney e, da allora, continua a sporcarsi le mani di inchiostro disegnando fumetti per tanti editori come Disney, Panini, San Paolo.