Il primo Disco della cantante Yasmin Bradi verrà presentato per la prima volta il
prossimo Aprile al Festival de Cançό “Barnasants” di Barcellona.
Da sempre quello della musica “algherese” è il canale più vitale ed esplorato per
diffondere la lingua e la cultura di Alghero.
Lo sa bene Yasmin Bradi, cantante dall’anima mediterranea, nata in Germania da
padre algherese e madre tedesca, trasferitasi ad Alghero all’età di sei anni dove per la
prima volta sente la parlata algherese, utilizzata in tutte le situazioni quotidiane dai
nonni e dagli zii paterni.
Nel ’95 inizia a diventare la solista principale delle canzoni di Antonello Colledanchise,
esperienza che la porta a vincere, insieme a quest’ultimo, il prestigioso Premio Faber
nel 2002, con la canzone “Sem com ondes de Mar”, grazie al quale realizzano il sogno
di una tournée in Brasile.
“Amb la llum de una flor”, pubblicato a dicembre del 2020, è il primo disco di Yasmin
Bradi nato dal forte desiderio della cantante di interpretare alcuni dei brani più
rappresentativi della tradizione algherese ma anche catalana, maiorchina e
valenziana. All’interno dell’album sono presenti anche tre composizioni di cantautori
contemporanei tra cui “La neu” che lei stessa scrive insieme a Francesco Ballone e con
la quale vincerà il Premio Pino Piras per la nuova canzone algherese e
successivamente l’ambito premio della critica al Premio Andrea Parodi 2010,
classificandosi al secondo posto.
Nonostante la sua lunga carriera il grande pubblico non aveva ancora potuto godere
di un suo lavoro discografico, questa necessità diventa possibile nel 2018 in occasione
del tradizionale Concert de les Festes del 31 de Agost, organizzate dalla storica
associazione algherese Obra Cultural de l’Alguer, che vede la voce di Yasmin Bradi
protagonista al Chiostro di San Francesco, accompagnata dai musicisti Dario Pinna alla
viola e al violino, Riccardo Pinna al pianoforte e Paolo Zuddas alle percussioni. Il
concerto verrà registrato dal fonico Attilio Lombardo del The Chicken Coop Studio di
Alghero.
Questa pubblicazione è il frutto di un lungo percorso di studi intrapreso dall’artista che
spazia dalla formazione classica con il conseguimento della laurea triennale in canto
lirico al Conservatorio L. Canepa di Sassari, che le conferisce una solida preparazione
musicale, alla partecipazione a diversi masterclass internazionali di canto, musica
d’insieme e di teatro condotti da Gianni Mastino, Giusy Devinu, Elisabeth Howard,
Markus Stockhausen, Paolo Fresu, Michele Monetta, Giancarlo Giannini, Federico
Pacifici, Chiara Michelini, Giampiero Cubeddu e Francesca Corrias. Ha frequentato
inoltre i seminari del foniatra Franco Fussi.
È insegnante di musica nelle scuole civiche e nella scuola primaria.
Le esperienze musicali internazionali la vedono testimone della lingua algherese in
diverse occasioni: all’Universitat Catalana d’Estiu, il maggior luogo di incontro
culturale pancatalanista che si tiene ogni anno a Prada de Conflent nella Catalogna
francese, nella quale si esibisce in concerto per la prima volta nel 1996 con il gruppo
Panta Rei e poi nel 2013 insieme al cantautore Claudio Gabriel Sanna con il quale, nello
stesso anno, prenderà parte al Concerto del Festival internazionale “Creative
Connexions” di Dublino.
Trasferitasi a Barcellona per qualche anno per approfondire lo studio della lingua
catalana, nel 2017 è ospite per la prima volta del Festival de Cançό “BarnaSants”,
nell’ambito del quale, insieme al gruppo di Rosa Zaragoza, canta un repertorio di
folklore tradizionale di provenienza sefardita, andalusa e cristiana. Nel 2019 viene
invitata a portare la sua musica e il suo talento sul palco della Fira de Calella i de l’Alt
Maresme.
Nel marzo del 2021 Yasmin Bradi ritira il Premio Donna Fidapa per il suo impegno nella
diffusione della lingua algherese in diversi festival italiani e internazionali dedicati alle
lingue minoritarie.
Una scelta consapevole spinge dunque Yasmin a ristabilire, attraverso la canzone
tradizionale algherese che fa sua e che reinterpreta con gusto, eleganza e grande
personalità, il legame con la propria terra e le proprie origini paterne come quel fiore
semplice, attaccato alle radici della sua pianta che, conservando tutte le sfumature di
colore, cresce spontaneo nel giardino della sua casa di Alghero ispirando il titolo del
disco e la sua copertina, curata da Davide Casu.
L’uso degli strumenti acustici non è casuale, si tratta di una scelta che serve a
richiamare quelle sonorità calde, più intime e autentiche che consentono a chi ascolta
di rivivere le atmosfere evocative e genuine tipiche di un tempo…Lasciando spazio in
futuro anche a nuove contaminazioni e sperimentazioni sonore.
La prima presentazione ufficiale del disco è programmata con un concerto fissato per
il prossimo 8 aprile all’Harlem Jazz Club di Barcellona nell’ambito del Festival
internazionale “BarnaSants”. L’11 aprile Yasmin Bradi sarà ancora a Barcellona, in duo
con Riccardo Pinna al piano, sul palco dell’“Assotziu Stream Festival”, una tregiorni di
concerti in streaming organizzata dall’associazione Assòtziu de sos Sardos in
Catalugna.
