18 maggio-12 novembre 2019
Orari 10:00-13:00 / 15:00-18:00. Chiuso lunedì
Inserita nelle manifestazioni europee organizzate per la Notte dei Musei, edizione 2019, si inaugura sabato 18 maggio, ore 18:30, presso gli spazi del Museo della Cultura e del Lavoro a Mamoiada, la mostra sull’opera di Antonello Cuccu; allestimento temporaneo che confronta la progettualità del singolo, l’artista, con il fare della molteplicità popolare mai disgiunta dalla coralità universale.
Attraverso 20 significativi lavori, innestati nell’iter di visita museale, Cuccu avvicina la personale grammatica morfologica a quella storicizzata e pragmatica, in uso nella comunità. Apparentemente lontane, le due espressioni sono accomunate dal ricorso al simbolo e all’astrazione, adottando un linguaggio semplificato, mediato da metafore. Da un lato dichiarazioni poetiche proprie del linguaggio dell’arte, dall’altro esiti pragmatici codificati dalla tradizione del quotidiano.
A governare questo dualismo, in mostra è la figura sacrale, non umana, di un arbitro super partes che sta fuori e in alto, il cui volto per definizione risulta inafferrabile, irraggiungibile, impossibile da fissare ed è, come dice il titolo della mostra, ineffabile, contenendo con ciò anche il concetto di sublime e di divino. Vagheggiata nell’immaginario di tutti, la forma superiore diviene il mistero stesso dell’energia che governa il mondo naturale. Come tale la sua traduzione fisica ricorre alla sfera e alle fattezze del femminile, della donna, sacra perché unica in grado di creare la vita.
La donna è Terra che, in quanto Madre, genera e nutre, è Natura che ha decisione sul dare vita in primavera o riprenderla con l’inverno, ed è maga per queste sue capacità.
ANTONELLO CUCCU (Bosa 1958)
Vive e lavora tra Nuoro e Mamoiada. È architetto formatosi a Roma, dove ha vissuto dal 1977 al 1997, anno nel quale è entrato a far parte in maniera stabile della Ilisso Edizioni, responsabile degli allestimenti temporanei, di affiancamento alla produzione editoriale. Recentemente ha esposto gli esiti della personale ricerca visiva a San Vero Milis (Issu e Issa, 2016); Guimarães, Portogallo (Solo per amore, 2017); Milano (Asino vola, 2018).
